
Attenzione! Cresce il numero di truffe sui Fondi Comunitari.
Come da segnalazione di molte aziende del territorio, desideriamo avvisare tutti i nostri Associati che da alcuni mesi a questa parte, in Toscana ma non solo, alcuni imprenditori sono stati raggirati da persone che si presentano come agenzie o consulenti in finanziamenti europei per le imprese.
Le persone in questione offrono consulenza per lo sviluppo di progetti europei e chiedono delle cifre che possono andare da poche centinaia a qualche migliaia di euro, garantendo finanziamenti a fondo perduto provenienti direttamente dalla Commissione Europea.
Un altro approccio è quello di chiedere dei soldi in cambio di password che permettano l’accesso a siti web da cui scaricare la documentazione necessaria per accedere alle pratiche di finanziamento, oppure per una fantomatica registrazione in un “libro europeo” che però non esiste assolutamente.
Spesso le aziende vengono circuite dicendo loro che la Commissione Europea ha messo a disposizione della loro azienda dei fondi ingenti finanziati anche al 100%, addirittura per spese già sostenute, e che basta solo fare domanda per ottenerli.
È un po’ la favola di Pinocchio con il Gatto e la Volpe che gli promettono di diventare ricco sotterrando pochi zecchini nel Campo dei Miracoli!
Le persone in questione sono dei truffatori e dopo aver ricevuto l’importo richiesto spariscono o si trincerano dietro contratti-capestro che non sono contratti di consulenza per scrivere dei progetti comunitari, partecipare a dei bandi ed ottenere eventualmente dei fondi dopo una severa selezione molto competitiva, ma una semplice vendita di materiale per corrispondenza.
Queste persone non hanno nulla a che fare con le strutture istituzionali che non utilizzano questo tipo di approccio e che sono garanzia di serietà e correttezza .
Ciò inoltre getta discredito su quei professionisti seri che invece cercano di aiutare le imprese in maniera corretta e professionale, chiarendo subito che l’ottenimento di fondi comunitari avviene solo a seguito della partecipazione a specifici bandi molto competitivi, in base a progetti redatti in inglese e assieme ad altri partner europei. E comunque non esistono finanziamenti comunitari retroattivi nella maniera più assoluta.
Consigliamo dunque a chi venga approcciato in maniera sospetta da tali organizzazioni di:
- > cercare di ottenere la maggior quantità possibile di informazioni sulla società e sullo specifico programma di finanziamento proposto e fare le opportune verifiche;
- > non sborsare le cifre richieste, anche se modeste;
- > segnalare l’accaduto ai Centri Europe Direct presenti sul territorioo agli Uffici della Rappresentanza della Commissione europea, e nei casi più gravi, sporgere denuncia alle autorità competenti.