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Stipendio: addio contanti! Dal 1° Luglio nuove norme.

Scritto da: Confcommercio Siena Commenti disabilitati su Stipendio: addio contanti! Dal 1° Luglio nuove norme.

La Legge di Bilancio 2018 ha stabilito che dal 1° Luglio 2018 non sarà più possibile per i datori di lavoro il pagamento in contanti degli stipendi.

Da tale data i datori di lavoro e i committenti, non potranno più procedere al pagamento in contanti della busta paga di lavoratori dipendenti e parasubordinati, il pagamento della busta paga potrà avvenire solo tramite banca o posta come di seguito indicato:

1- bonifico su conto corrente con codice IBAN indicato dal lavoratore;

2- altri strumenti per i pagamenti elettronici;

3- pagamento in contanti direttamente in banca o alla posta, solo se il datore di lavoro ha aperto un c/c di tesoreria con mandato di pagamento;

4- tramite assegno bancario o circolare; questo potrà essere consegnato direttamente al lavoratore o a un suo delegato. Si potrà delegare solo in caso di effettivo e comprovato impedimento e solo al coniuge, al convivente o altro familiare o affine del lavoratore, comunque con età sopra i sedici anni

Il divieto di pagamento in contanti della busta paga vale, per espressa volontà della norma, per tutti i rapporto di lavoro subordinato indipendentemente dalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto. Quindi è applicabile:

a- contratti a tempo pieno e part-time;

b- rapporti di lavoro a tempo indeterminato e determinato;

c- ai contratti di apprendistato;

d- a tutte le altre forme di lavoro flessibile (contratto a chiamata, job sharing ecc.)

e- ai soci lavoratori di cooperative con contratti subordinati.

La norma è infine applicabile ai committenti di collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co).

Viceversa, sempre per espressa previsione della norma, il divieto di pagamento della retribuzione in contanti non si applica nella Pubblica Amministrazione e nei rapporti di lavoro domestici (colf e badanti)

Al datore di lavoro o committente che viola l’obbligo di pagamento tracciato delle retribuzioni è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti contatta: Vittoria Bruscagin (Responsabile Ufficio Paghe): 0577248873 – vbruscagin@confcommercio.siena.it